Dite la verità, vi sono mancato come un ospite indesiderato fuori dalla porta il Lunedì mattina e voi non siete soli e molto, molto presi!! ! Ma andiamo a vanti.
Dopo il solito Venerdì sera solito bar solita gente solite cazzate (anche se devo ammettere di aver avuto modo di vedere una coppia inattesa; l’orsetto con il suo nuovo “amico”), il Sabato mattina ho sbattuto il culo in macchina e via! Il fiume mi aspettava!! Passo a prendere il regista dimesso e ci fiondiamo verso un pomeriggio di relax, di chiacchiere e di risate.
Il cinghialotto non è arrivato per varie vicissitudini, e credo che non avrà più il coraggio di farsi sentire.
Tanta gente che non conosco anche qui, in capo al mondo. Il regista invece li conosce eccome, e riusciamo a farci accogliere a corte, introdotti dal fido portaborse.
Hanno costruito un ambaradan di alcova in riva al greto di un fiume, fatta con tronchi e teli e spaghi, e tutte le sere va riposta e nascosta. C’è persino un terrazzamento sabbioso coperto con un megatelo e circondato da sassi tutti uguali, un totem che per essere montato e rimosso ha preso tutto il pomeriggio di uno dei dignitari, il bar, con tanto di caffè caldo e freddo, torte, frutta, insalate di pasta, stuzzichini vari, etc.. un intero guardaroba, sapete com’è, un costume per il sole, uno per l’acqua, uno per andare a caccia,…
Io, con il mio telo strarovinato e basta mi sento l’ultimo esploratore al casinò di Montecarlo!
Noioso come un monsone estivo in India il pomeriggio si conclude, e ci avviamo verso casa per ripigliarci con una doccia e una cena luculliana.
Si aggrega un “ripescato dopo tempo immemore” del regista, una vera lady!
Al solito cinese mangio il salmone con le fragole e lo eleggo “miglior piatto mai mangiato in vita mia”.
Un salto al solito bar per chiudere la serata, quattro chiacchiere e via a nanna. Sono stanco e un po’ annoiato da tutto.
La Domenica comincia presto e bene. La via di casa è chiusa al traffico e si può camminare e girare in bici senza stress, e fare colazione ai tavolini all’aperto. Mi metto a sistemare le mie cose ed ascolto le mie vecchie cassette di musica. Alzo la testa dal tavolo da disegno e mi accorgo che ormai è sera! Scioccato, cerco di organizzarmi qualcosa per la serata, ma dopo cena mi basta una veloce bevuta analcolica al solito bar per scoprire che non ho voglia di stare tra la gente e che ho sonno!
Che palle di week end!
Dopo il solito Venerdì sera solito bar solita gente solite cazzate (anche se devo ammettere di aver avuto modo di vedere una coppia inattesa; l’orsetto con il suo nuovo “amico”), il Sabato mattina ho sbattuto il culo in macchina e via! Il fiume mi aspettava!! Passo a prendere il regista dimesso e ci fiondiamo verso un pomeriggio di relax, di chiacchiere e di risate.
Il cinghialotto non è arrivato per varie vicissitudini, e credo che non avrà più il coraggio di farsi sentire.
Tanta gente che non conosco anche qui, in capo al mondo. Il regista invece li conosce eccome, e riusciamo a farci accogliere a corte, introdotti dal fido portaborse.
Hanno costruito un ambaradan di alcova in riva al greto di un fiume, fatta con tronchi e teli e spaghi, e tutte le sere va riposta e nascosta. C’è persino un terrazzamento sabbioso coperto con un megatelo e circondato da sassi tutti uguali, un totem che per essere montato e rimosso ha preso tutto il pomeriggio di uno dei dignitari, il bar, con tanto di caffè caldo e freddo, torte, frutta, insalate di pasta, stuzzichini vari, etc.. un intero guardaroba, sapete com’è, un costume per il sole, uno per l’acqua, uno per andare a caccia,…
Io, con il mio telo strarovinato e basta mi sento l’ultimo esploratore al casinò di Montecarlo!
Noioso come un monsone estivo in India il pomeriggio si conclude, e ci avviamo verso casa per ripigliarci con una doccia e una cena luculliana.
Si aggrega un “ripescato dopo tempo immemore” del regista, una vera lady!
Al solito cinese mangio il salmone con le fragole e lo eleggo “miglior piatto mai mangiato in vita mia”.
Un salto al solito bar per chiudere la serata, quattro chiacchiere e via a nanna. Sono stanco e un po’ annoiato da tutto.
La Domenica comincia presto e bene. La via di casa è chiusa al traffico e si può camminare e girare in bici senza stress, e fare colazione ai tavolini all’aperto. Mi metto a sistemare le mie cose ed ascolto le mie vecchie cassette di musica. Alzo la testa dal tavolo da disegno e mi accorgo che ormai è sera! Scioccato, cerco di organizzarmi qualcosa per la serata, ma dopo cena mi basta una veloce bevuta analcolica al solito bar per scoprire che non ho voglia di stare tra la gente e che ho sonno!
Che palle di week end!
Nessun commento:
Posta un commento