mercoledì 13 giugno 2007

Col caldo preferisco farlo all’aperto! E lontano da casa! Ma non sempre!


Dite la verità, vi sono mancato come un ospite indesiderato fuori dalla porta il Lunedì mattina e voi non siete soli e molto, molto presi!! ! Ma andiamo a vanti.
Dopo il solito Venerdì sera solito bar solita gente solite cazzate (anche se devo ammettere di aver avuto modo di vedere una coppia inattesa; l’orsetto con il suo nuovo “amico”), il Sabato mattina ho sbattuto il culo in macchina e via! Il fiume mi aspettava!! Passo a prendere il regista dimesso e ci fiondiamo verso un pomeriggio di relax, di chiacchiere e di risate.
Il cinghialotto non è arrivato per varie vicissitudini, e credo che non avrà più il coraggio di farsi sentire.
Tanta gente che non conosco anche qui, in capo al mondo. Il regista invece li conosce eccome, e riusciamo a farci accogliere a corte, introdotti dal fido portaborse.
Hanno costruito un ambaradan di alcova in riva al greto di un fiume, fatta con tronchi e teli e spaghi, e tutte le sere va riposta e nascosta. C’è persino un terrazzamento sabbioso coperto con un megatelo e circondato da sassi tutti uguali, un totem che per essere montato e rimosso ha preso tutto il pomeriggio di uno dei dignitari, il bar, con tanto di caffè caldo e freddo, torte, frutta, insalate di pasta, stuzzichini vari, etc.. un intero guardaroba, sapete com’è, un costume per il sole, uno per l’acqua, uno per andare a caccia,…
Io, con il mio telo strarovinato e basta mi sento l’ultimo esploratore al casinò di Montecarlo!
Noioso come un monsone estivo in India il pomeriggio si conclude, e ci avviamo verso casa per ripigliarci con una doccia e una cena luculliana.
Si aggrega un “ripescato dopo tempo immemore” del regista, una vera lady!
Al solito cinese mangio il salmone con le fragole e lo eleggo “miglior piatto mai mangiato in vita mia”.
Un salto al solito bar per chiudere la serata, quattro chiacchiere e via a nanna. Sono stanco e un po’ annoiato da tutto.
La Domenica comincia presto e bene. La via di casa è chiusa al traffico e si può camminare e girare in bici senza stress, e fare colazione ai tavolini all’aperto. Mi metto a sistemare le mie cose ed ascolto le mie vecchie cassette di musica. Alzo la testa dal tavolo da disegno e mi accorgo che ormai è sera! Scioccato, cerco di organizzarmi qualcosa per la serata, ma dopo cena mi basta una veloce bevuta analcolica al solito bar per scoprire che non ho voglia di stare tra la gente e che ho sonno!
Che palle di week end!

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