Col caldo preferisco farlo all’aperto! Decisamente!

Dite la verità, vi sono mancato come un ospite indesiderato fuori dalla porta la Domenica mattina e voi non siete soli e molto, molto presi!! ! Ma andiamo a vanti.
Sono finalmente riuscito ad evitare un’altra serata piena di animali strani.
Sabato non ho visto plantigradi di nessuna taglia, o quasi.
Ma questo è accaduto dopo.
Venerdì dopo il lavoro sono andato a recuperare quella bestiaccia del Pippo (conosciuto anche come King) da Davido, nella sua bellissima cascina trasformata in arca di Noè 2007.
Pippo mi ha abbaiato in faccia per un’ora pur di convincermi a rimanere lì, poi una volta in macchina si è fatto il suo bel solito sonno. Invece che partire da Milano alle 20.30 sono partito dalla Brianza alle 23.30 e quindi sono arrivato a destinazione dopo le 3 del mattino.
Alle nove eravamo già in piedi e, dopo la colazione, siamo partiti per il fiume.
Un’ora di strada, un’ora di passeggiata, un’ora di bagno, un’ora di sole e un altro paio di ore per tornare. Cotti tutti, io, l’orsetto e il pippide.
Alle 19.30 ripartenza per Milano senza Pippo ma con Andrea, il mio nipote house. In macchina, giusto per introdurci alla serata, Offer Nissim a palla.
L’orsetto era sul punto di sclerale!
Cena niente o quasi perché eravamo troppi e tutti in ritardo, quindi panino e crepe dolce e via: il parcheggio del tempio ci attendeva per un veloce pisolino prima del macello.
Mentre l’orsetto recuperava i suoi amici e io e Andrea cercavamo di ripigliarci, il mio gatto di Pisa mi telefona incazzato come mai l’avevo sentito. Litigio furente con il suo nuovo tipo. Poi mi passa il tipo: non sapevo se ammazzare il tipo per aver fatto soffrire il mio gatto, o il mio gatto, perché lo conosco e so che farebbe uscire di senno chiunque, quando ci si mette. Così dopo aver cercato di far ragionare tutti e due mi sono reso conto che gli altri ci aspettavano da mezz’ora! ‘azz!!
Al cancello ci rimbalzano come previsto, anche sfoderando tutti i nomi dei padreterno che conosco: non sono un tipo da Billy e mi si legge in faccia!
Arrivano i soccorsi e riusciamo ad entrare. All’orsetto il bar fa piangere e i cessi cagare, ma tutto il resto gli sembra possa andare.
Io ero in paradiso. Bei maschietti, bella musica, amici, conoscenti, il mio nipote preferito con cui ballare tutta la notte e lui: il Belais alla consolle!
Poi si scatena il manicomio: è arrivato il momento del Matinè.
Impazziti come mai ci scateniamo per un’oretta buona e poi ci rendiamo conto che intorno a noi tutti sono pieni come otri. Nessuno sembra essersi salvato. Io e mio nipote amiamo la musica, ma se lui ha già provato tutto, e dico tutto, ed ha deciso che non gli serve nulla per divertirsi, io ancora non ho provato nulla! Che sia il caso? Anche solo per curiosità? Per sapere veramente di cosa parla la gente quando dice “..ero fuori come una biscia!”? guardo mio nipote e capisco cosa pensa. Ho l’iniettore di ecxstasy naturale incorporato direttamente nel cervello. Mi basta un brano come dico io e parto come se avessi appena tirato mezzo chilo di polverine colorate! Chi me lo fa fare di rischiare la salute? O anche solo il divertimento della serata?
Sarà, ma esco convinto di aver perso un’occasione.
Nanna tutto il giorno tranne un pist-stop al giapponese con il mio nipotino. Lui torna a Verona in treno, io a dormire. La cena con l’orsetto e il mitico B. si riempie di sms del gatto pisano e di sue telefonate. Nessuno dei due vuole cedere, e si vogliono bene veramente; che caratteri di merda!
E per finire conosco un amico del B. che trasforma il mio orsetto nella testimonial di Whore Sfashion International Ltd “ No transfer Dramaticaly Make Up”. Credo che non riuscirò più ad andarci a letto!!

Si cambia con il tempo ma si rimane sempre uguali, non si vuole cambiare ma si viene cambiati, si pensa di desiderare qualcosa e quando arriva si fugge o ci delude. Insomma, che palle! Ma una vita tranquilla, senza troppe ostie?

P.S. Beton, ancora una volta grazie.